martedì 25 ottobre 2016

PROFEZIE SUL PAPATO DEGLI ULTIMI TEMPI - Terza Parte



Link alle parti precedenti di questo articolo:


Ci eravamo interrotti seguendo il filo cronologico delle profezie di "Papa Giovanni XXIII".
In maniera incredibile descrive, dopo il paragrafo su Benedetto XVI, due papi, uno contemporaneo all'altro.
Secondo questa fonte, mancano solo tre vaticini, esposti in paragrafi, prima della fine delle tribolazioni e al termine del filone profetico riferito al papato. In questo articolo ci concentreremo sul terzultimo.
Una considerazione va però fatta: le profezie sono in ordine cronologico, ma tra una pagina e l'altra alcune potrebbero essere state omesse. La fonte che consegnò il plico a Pier Carpi, infatti, diede solo ciò che era necessario divulgare, omettendo il resto.

Riprendiamo quindi il viaggio in queste presunte visioni del futuro: 

"Sarà grande e breve il tuo regno. Padre, sarà breve ma ti porterà lontano, nella lontana terra dove sei nato e dove sarai sepolto. A Roma non ti vorranno dare. E ci sarà un altro Padre, prima della tua sepoltura, a pregare lontano per te, per le ferite della Madre."

E' probabile che parli di papa Francesco, ma non è detto. Tentiamo un'interpretazione.
Il suo regno sarà breve e alla sua morte vorranno seppellirlo nella terra natia e non vorranno consegnarlo a Roma.
Questo è un fatto di per sé eclatante, che potrebbe essere legato a problematiche che nasceranno all'interno della Chiesa nel corso di questo pontificato, oppure alla volontà di coloro che gli toglieranno la vita, come vedremo tra poco.
Il fatto che ci sia un altro padre a pregare per lui, Benedetto XVI, rafforza l'ipotesi che la profezia sia riferita a Francesco.
Da questo vaticinio non è chiaro quale dei due papi sopravviverà all'altro, perché non viene indicato quando sarà questa sepoltura, ma soltanto che un altro papa pregherà per lui nel corso del suo pontificato.
Non viene altresì specificata la causa della morte di Francesco.

"Mikail e Giovanni scenderanno in terra. Le urne aperte nelle segrete sotto il tesoro e si scopriranno i passi del primo uomo."

Questo passo è estremamente interessante ed ho riscontrato correlazioni con diverse quartine di Nostradamus.
"Mikail", Pier Carpi afferma che nei plichi originali è scritto esattamente così e "Giovanni" scenderanno in terra. Potrebbe essere un riferimento ad Armageddon, la battaglia finale: Michele, l'Arcangelo che scende in terra per schiacciare Satana e Giovanni, nome legato all'Apocalisse
"Le urne aperte nelle segrete sotto il tesoro e si scopriranno i passi del primo uomo."

Pier Carpi a tal proposito scrive:

"In quel periodo, nel sottosuolo di San Pietro, cioè sotto il tesoro, saranno aperti luoghi segreti, o si faranno delle scoperte finora sconosciute, e si scopriranno i passi del primo uomo. Potrebbe significare che si scoprirà qualcosa di importante sul primo pontefice romano, Pietro.

Tenete a mente questo dettaglio perché presto lo riprenderemo, con Nostradamus.

"Il grande fratello d'Oriente farà tremare il mondo dalla croce capovolta senza gigli.
Il nuovo Padre gli andrà incontro ma lascerà orfana la Madre."

"Il mondo dalla croce capovolta senza gigli", contro cui si batte la coalizione d'Oriente, è una frase che indica un forte potere anti iniziatico, oscuro e maligno: si può supporre sia l'oligarchia legata alle società segrete a capo del mondo della finanza e che sono i veri padroni del mondo occidentale, con mire colonialiste contro tutti gli stati dissidenti. 
Dopo quel passo, si parla del "nuovo padre": parrebbe il successore di papa Francesco.
Anticipo dicendo che oltre a questa figura, positiva, nelle profezie pare faccia la sua comparsa anche un antipapa, che sarà causa di uno scisma nella Chiesa, profetizzato da moltissime fonti.

Questo parrebbe portare ad una situazione quasi paradossale, con ben "tre figure papali":

il successore di Francesco, Benedetto XVI nel caso sia ancora vivo e l'antipapa, che nei vaticini del Ragno Nero, che vedremo più avanti, viene chiamato il "dragone".

Il nuovo padre, il successore di Francesco, andrà incontro alla coalizione d'Oriente, che inizierà una guerra attaccando l'Occidente.

"Andare incontro" non significa necessariamente in senso fisico, ma anche solo in termini di dialogo, probabilmente per cercare di placare gli animi, ma lascerà orfana la madre, ovvero verrà assassinato.

E' possibile che la profezia di Fatima sia rivolta a questa figura papale e non a Francesco?
Potrebbe questo papa soccombere sotto l'attacco della terza avanguardia russa, che scenderà in Italia attaccando il vaticano insieme a forze arabo-islamiche?

Riassumiamo quanto detto:

1) Il pontificato di Francesco sarà breve. Vedremo dopo una quartina di Nostradamus probabilmente correlata a questo, che parla di quattro anni di pontificato: 2013-2017.

2) Papa Benedetto XVI è ancora presente nelle profezie e prega per il papa in carica.

3) Viene scoperta la tomba del "grande Romano", indicata sia dalle profezie di "Papa Giovanni XXIII" sia, lo vedremo tra poco, da Nostradamus.

4) Papa Francesco muore. Poco dopo la grande scoperta indicata al punto precedente viene eletto un pontefice. Abbiamo, nei vaticini, sia un pontefice positivo, che muore nel tentativo di sedare gli animi nel corso di una guerra ormai iniziata, sia una figura maligna, che sarà causa di uno scisma.

Vediamo adesso la nota quartina di Nostradamus a cui abbiamo accennato:

Nostradamus, quartina III, 65:

"Quando il sepolcro del grande Romano trovato
Il giorno seguente eletto Pontefice:
Dal senato egli non sarà affatto approvato
Avvelenato suo sangue con sacro calice."

Diversi esegeti di Nostradamus hanno associato questa quartina all'elezione di Giovanni Paolo I, argomentando che, a loro avviso, il grande Romano era un riferimento a Paolo VI (metafora di Paolo di Tarso e, secondo la loro interpretazione, il "grande romano"), il predecessore, appunto, di Albino Luciani.

Correlando, invece, questa profezia con i versi precedenti delle profezie edite da Pier Carpi, possiamo supporre che tale scoperta, ovvero la "tomba del grande Romano", non sia affatto una metafora, ma riguardi un evento reale, ancora da verificarsi.
Inoltre non calza l'uso del verbo "trovare" in riferimento alla tomba di Paolo VI: se il veggente avesse voluto parlare semplicemente del sepolcro del predecessore di Albino Luciani, probabilmente avrebbe utilizzato altri termini.

L'elezione di questo pontefice non viene approvata: non piace a molti. 
Il suo sangue, avvelenato con sacro calice può avere diversi significati: per restare coerenti all'interpretazione del quadro che ho fin'ora illustrato, direi che può indicare la natura maligna di coloro che non approveranno il prossimo papa e che avvieranno i prodromi dello scisma.

Ecco un'altra quartina piuttosto illuminante

Nostradamus, quartina VI, 26: 

"Quattro anni il seggio poco ben terrà
succederà un di vita depravato,
Ravenna, Pisa, Verona sosterranno,
per issar la croce del Papa invidiato.

(in francese "envie", "invidia", ma potrebbe essere anche "in vita". N.d.r.)

"Quattro anni il seggio poco ben terrà", probabile riferimento a papa Francesco?
Abbiamo visto che molte concordanze ci riportano alla data del 2017, quarto anno del pontificato di Francesco.
Dopo di lui arriverà un antipapa, che coinvolgerà moltissime persone per dar contro al successore legittimo dell'attuale papa.

E' probabile che questa figura sia il falso profeta di Apocalisse?

Incredibile allora, l'uso che Nostradamus fa della quartina "666", ovvero sesta centuria, quartina 66. 

Nostradamus, quartina VI, 66:

"Alla fondazione della nuova setta,
Saranno trovate le ossa del gran Romano,
Sepolcro sembrerà coperto di marmo,
Terremoto in Aprile, mal sepolto."

"La nuova setta", quella del falso profeta, nascerà dopo il ritrovamento delle ossa del grande Romano.
Il riferimento dell'ultimo verso pare indichi che tale scoperta verrà fatta dopo che un terremoto in aprile porterà alla luce cose che prima stavano sottoterra. 
Vediamo un'altra quartina:

Nostradamus, quartina IX, 84:

"Re esposto completerà l’ecatombe,
dopo aver trovato la sua origine:
Torrente apre la tomba di marmo e piombo,
Di un gran Romano dall’insegna Medusina."

E' possibile che il "Re esposto" sia l'antipapa che originerà lo scisma?
L'aggettivo "esposto" è di difficile interpretazione.

"Completerà l'ecatombe" della Chiesa: farà il gran danno.
Ancora nello sfondo, il riferimento temporale alla scoperta della tomba del grande Romano, che qui pare sia addirittura correlata alle ragioni dello scisma.
La parola "Medusina" potrebbe significare che la tomba avrà le insegne dei consoli romani, la testa di medusa. 
Da notare anche che in francese esiste questo termine: "Melusine", che rappresenterebbe una figura del folklore europeo, uno spirito femminile, connessa alle aree settentrionali ed occidentali della Francia ed ai Paesi Bassi. 
La Francia, madre di un certo esoterismo gnostico legato ai Templari, potrebbe essere patria di questo scisma, come vedremo in seguito.

Terminiamo con l'ultimo verso del paragrafo di "Papa Giovanni XXIII" che abbiamo preso in esame:

"Ma prima dalle sue parole di vera scienza il segreto dell'arma che distrugge le armi. Tempo di pace, allora, e sulla lapide alto sara il nome di Alberto."

E' riferito al successore diretto di Francesco, la figura positiva che in tempo di guerra cercherà di portare la pace. Il "segreto dell'arma che distrugge le armi" potrebbe riferirsi ad una scoperta scientifica, oppure essere un aulico riferimento all'amore portato da questo pontefice, prima del suo decesso.

Alberto potrebbe indicare il nome del pontefice, come è avvenuto per Benedetto nel paragrafo precedente, oppure, in riferimento alla scoperta scientifica, un richiamo ad Albert Einstein. Ad ogni modo sono versi piuttosto vaghi per poterne trarre un'interpretazione convincente.

Dopo questo, nelle profezie di "Papa Giovanni" non c'è più alcun riferimento a nessun papa.

La Nave Chiesa da questo momento in poi viaggia senza timoniere. Mentre l'antipapa, il falso profeta, è ancora in vita e, pare da altre fonti profetiche, che sposterà la sede vaticana in altro luogo.

Nel penultimo paragrafo di queste profezie, resta un ultimo riferimento al padre della Chiesa, soltanto un monito alle fazioni in guerra per la vittoria finale:

"Dove credete di fuggire, ora che avete distrutto le chiese e ucciso l'ultimo padre?"

martedì 11 ottobre 2016

PROFEZIE SUL PAPATO DEGLI ULTIMI TEMPI - Seconda Parte



Ci eravamo interrotti nella parte precedente (link alla prima parte di questo articolo) con la nota quartina di Nostradamus, la V, 92, in cui si delineava una breve storia papale che culminava con l'arrivo di Benedetto XVI "che dei romani non sarà troppo conforme". 
Questa quartina infatti è storicamente associata al successore di Papa Giovanni Paolo II (se ne parlava ancor prima che Ratzinger divenisse papa, vedere questo link) ed in molti, prima delle dimissioni di Benedetto XVI, si sono interrogati, dandosi spiegazioni più o meno calzanti, su quale fosse questa "non conformità".
Alla luce di quanto poi è accaduto si può dire che questo vaticinio abbia infine perfettamente assolto il suo compito profetico: le dimissioni di un papa sono certamente qualcosa di "non conforme" ed estremamente straordinario.

Riguardo le dimissioni volevo porre anche l'attenzione sulla profezia di Hezra (link).

"Il capo della chiesa sarà preso al collo e al petto e cadrà con gli occhi al cielo.
Un altro si dimetterà dopo un attentato e ciò causerà la disfatta.
Ciò avverrà nel secondo decennio del secolo, quando il mondo minacciato vedrà capi di stato succedersi rapidamente in una crisi paurosa nelle quattro direzioni."

Il primo verso sembra richiamare l'attentato di papa Giovanni Paolo II del 1981.
"Il capo della chiesa sarà preso al collo e al petto e cadrà con gli occhi al cielo."

Il verso successivo parla di un papa che si dimette (Ratzinger), azione che sarà causa della disfatta.
Si parla però di dimissioni "dopo un attentato". Certamente azzeccare le dimissioni di un papa non è cosa facile, vista la straordinarietà dell'evento, ma forse il riferimento "all'attentato" anche per questo secondo papa potrebbe trovare una spiegazione nel fatto che tali dimissioni non siano realmente nate dalla volontà di Ratzinger, ma da una forzatura forse neanche tanto velata, come si evince da certe visioni del defunto veggente della Madonna del Pino? O se di nuovo fosse un riferimento all'attentato del papa precedente, Giovanni Paolo II? Supposizioni...

Ma torniamo all'elezione di papa Francesco.
Il 13 marzo del 2013, Bergoglio fa il suo discorso introduttivo di insediamento come nuovo papa:

"Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo...ma siamo qui"

Uno strano riferimento alla "fine del mondo" da parte del nuovo papa, che più volte ha dato l'impressione di sapere qualcosa sui vaticini e sul futuro dei capi della Chiesa.

Il 13 marzo del 2015, in occasione del secondo anniversario della sua nomina a pontefice, in una intervista alla televisione messicana Televisa, Bergoglio afferma:

"Ho la sensazione che il mio pontificato sarà breve. Quattro o cinque anni. Non lo so, o due, tre. Ben due sono passati da allora". 

Il prossimo anno, il 2017, sarà il quarto anno di pontificato di papa Francesco e, come sappiamo, ricorre il centenario di Fatima, la cui nota profezia contenuta del terzo segreto descrive un papa che viene assassinato.
Oltre a questa ricorrenza, vedremo che molte altre coincidenze caricano il 2017 di una particolare importanza. 

Vediamo l'estratto ufficialmente rilasciato dalla Chiesa Cattolica sul terzo segreto di Fatima:

"Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva grandi fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo intero; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo, indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti, in una luce immensa che è Dio, un vescovo vestito di bianco, abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre"

Lo specchio non potrebbe essere un riferimento ai due papi? Papa Francesco ed il contemporaneo papa emerito Benedetto XVI? Il Santo Padre, come se passasse di fronte ad uno specchio...


"...E vedemmo qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti, in una luce immensa che è Dio, un vescovo vestito di bianco, abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre..."


"... altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi, come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce, venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio."

Al termine della profezia il papa viene ucciso. Chi afferma che tale profezia sia la predizione dell'attentato di Giovanni Paolo II forse non coglie la sottile differenza che, all'epoca, il papa non fu ucciso, oltre al fatto che ci sono moltissimi altri particolari che non collimano con lo scenario del 1981.
Benedetto XVI, durante un improvviso pellegrinaggio a Fatima il 13 maggio del 2010, disse:
"Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa".

Ci sono, quindi, in queste profezie dei presagi che indicherebbero una fine cruenta dell'attuale papa. Torneremo su questo e andremo anche oltre il papato in corso.

Un altro filone profetico che avevamo interrotto nel 2011 erano le "profezie di Papa Giovanni XXIII".
Queste profezie sono state pubblicate nel 1976 e sarebbero presunte profezie di Angelo Roncalli redatte nel 1935, prima della sua elezione a papa. 
Il linguaggio ermetico le rende di non facile interpretazione, ma sono esplicitamente formulate in ordine temporale e divise in due filoni: la storia del papato fino alla nuova era e una storia parallela, politica, anche questa descritta fino al compimento delle profezie sulla fine dei tempi.
Partiremo dall'ultima che avevamo preso in esame su Benedetto XVI e andremo oltre, anticipando gli eventi che in parte abbiamo già visto dagli altri vaticini fin qui esaminati.


"Benedetto, benedetto, benedetto. Saranno i giovani ad acclamarti, nuovo Padre di una Madre che sorride. I figli dei santi di Milano. Sedici ti conteranno." 

Si parla di un nuovo papa, Benedetto. "Sedici ti conteranno", il riferimento a Benedetto XVI è chiarissimo.

"Ti terranno alte le mani. Vergine Maria vicina. Vergine Maria che fu sacrificata. Nelle sue parole troverai la strada, benedetto, benedetto, benedetto. Sarai padre di tutti. Sarà difficile l'inizio della strada, camminare per Roma in giorni di sangue. Diradare le nebbie e i loro sepolcri. Dare nome sacro alle cose sacre, dare nome profano alle profane."

Viene evidenziata la capacità di questo papa di distinguere il sacro dal profano.
Ratzinger è famoso per la sua teologia ferrea ed ha a lungo presieduto la Congregazione per la dottrina della fede.
Vengono descritti giorni di sangue a Roma. Forse un evento che ancora deve verificarsi.

"Nella tua casa riceverai un santo a piedi nudi. E farai attendere i potenti, le mani disarmate, a pregarti. Il santo parlerà anche per te in ogni contrada e dal mondo ecco i bianchi fiori ti avvolgeranno. Tuo sarà il viaggio del coraggio, la grande sfida al mondo e all’immondo principe del mondo. A chi ti manderà soldati opporrai legioni e mai ti opporrai alla parola. E ti farai scalzo, e camminerai col santo scalzo. Quando di Maria Santissima divulgherai la parola si chiuderà la tua unica ferita. La Madre della chiesa sarà Madre del mondo. Angelo sarai detto, Benedetto."

Benedetto riceve un santo a piedi nudi. Il santo scalzo: Francesco di Assisi, riferimento a papa Francesco.
Si delinea una sfida al mondo ed all'immondo principe del mondo: la sfida contro il maligno, il principe di questo mondo: siamo quindi alla fine dei tempi.
Vedremo che, dalle profezie, si evince che il dragone, satana, alla fine giungerà fino al soglio di Pietro. 

Ma proseguiamo con il vaticinio successivo di queste profezie:

"Due fratelli e nessuno sarà Padre vero. La Madre sarà vedova. I fratelli d'Oriente e d'Occidente si uccideranno e nell'assalto uccideranno i loro figli.
Allora scenderà dal monte il santo scalzo e scuoterà il regnodinnanzi alla tomba dello scalzo, benedetto dalla Vergine SantissimaAscoltate le sue parole.
Maria Santissima, figlia e madre di Dio, signora del tempo futuro, chiama a raccolta i tuoi figli dalle campagne, affinché abbattano le due Babilonie.
E una sia la Madre, come unica sei tu.
La terra distruggerà il cemento e di terra sarà, Regina, la tua nuova Chiesa. E sulla terra il grano, per la fame dei tuoi popoli, fiore sul suo nuovo altare. Amen

Due fratelli e nessuno sarà il vero padre della Chiesa.
Questo vaticinio è realmente incredibile, per il modo in cui anticipa gli eventi successivi a Benedetto XVI. Ci sono due papi, ma per il veggente nessuno dei due è un vero papa e la Madre, la Chiesa è vedova. 
Interessante il breve inciso: "dinnanzi alla tomba dello scalzo, benedetto dalla Vergine Santissima". Pare una visione, un lampo, nella profezia, in cui uno dei due papi prega sulla tomba dell'altro
Abbiamo visto in uno dei versi precedenti che Benedetto XVI si fa a sua volta scalzo: "...e ti farai scalzo e camminerai col santo scalzo". 
L'inciso appena citato acquista significato in quanto "il santo scalzo" (presumibilmente papa Francesco) scenderà dal monte e scuoterà il regno, "dinnanzi alla tomba dello scalzo, benedetto dalla Vergine Santissima." (Benedetto XVI, appunto).
I fratelli di Oriente ed Occidente si scontrano tra loro. Possibile riferimento sia ad una guerra che alla separazione tra la Chiesa d'Oriente e quella d'Occidente.
Il santo scalzo, papa Francesco, "scende dal monte" (nel terzo segreto di Fatima, il papa che viene ucciso sta salendo un monte) e chiama a raccolta i suoi figli affinché abbattano le due Babilonie.
Chi sono le due Babilonie? Sarà un'intromissione di Francesco su uno scontro tra nazioni di Oriente e di Occidente? Oppure la sua volontà di riunificare le chiese orientali ed occidentali? Il verso successivo ci fa propendere per la seconda ipotesi:

"e sia una la Madre, come unica sei tu".

La grande apertura di questo papa è già stata più volte dimostrata dalle sue esternazioni.

Il 10 giugno del 2016, papa Francesco, di fronte ad una delegazione della Comunione Mondiale ha detto:

"Vi è urgente bisogno di un ecumenismo che, insieme allo sforzo teologico per ricomporre le controversie dottrinali tra i cristiani, promuova una comune missione di evangelizzazione e di servizio."

Alla luce di quanto detto, risultano interessanti quelle esternazioni proferite da un insider del Vaticano e pubblicate sull'autorevole sito cattolico "Papale Papale".

"... Accontentati di questi miei vaghi accenni, cerca di darmi ascolto: tutto quello che oggi puoi scrivere sul tuo sito su Francesco, domani, molto presto, potrebbe tornarti indietro come un boomerang, perché questo pontificato farà storia, indubbiamente storia,  ma non immagini neppure quale genere di storia".

Nella prossima parte vedremo le restanti profezie di Papa Giovanni XXIII fino al compimento dei tempi ed introdurremo un parallelo con altre profezie note, incentrandoci anche sulla fatidica data del 2017.

domenica 9 ottobre 2016

PROFEZIE SUL PAPATO DEGLI ULTIMI TEMPI - Prima Parte


Riprendiamo un discorso che avevamo sospeso nel lontano 2011, con l'articolo in due parti "ANALISI DI PROFEZIE SULL'ULTIMO PAPA".

All'epoca molti avvenimenti non erano ancora accaduti, in primis, le dimissioni di Benedetto XVI ed il suo prosieguo del cammino pastorale in qualità di papa emerito a fianco dell'attuale papa, Francesco.
Nell'articolo spiegai come i papi sono stati spesso usati nelle profezie come una clessidra finalizzata a dare un riferimento temporale all'ascoltatore rispetto alla fine dei tempi, ovvero quel periodo che anticiperà il rinnovamento spirituale di tutta la Terra, dando inizio ad una nuova civiltà dell'oro.
Le profezie che hanno coinvolto i papi sono state ovviamente formulate, per la maggior parte, da fonti cattoliche o più generalmente cristiane, ma non solo da questo tipo di fonti.

Lo scopo di questo articolo, sostanzialmente, è di fare il punto della situazione, cercando di rispondere a queste domande: 

1 - Le diverse profezie che riguardano i papi sono per lo più concordi sul delineare questa "clessidra papale"? Ne risulta un quadro coerente?

2 - Se riusciamo a trovare questo quadro coerente, a che punto ci troviamo oggi, sul finire del 2016, rispetto allo scadere del tempo indicato da tale clessidra?

Mi perdonino i lettori che conoscono già bene gli articoli che ho pubblicato, se in questa prima parte mi ripeterò spesso, ma è necessario per dare un quadro generale e trarre poi le conclusioni.
Ad ogni modo le riflessioni, anche a fronte di profezie già dette, sono sempre nuove perché i tempi in cui vengono fatte non sono gli stessi di allora.

Cominciamo dalla più nota profezia sui papi che ormai tutti conoscono.
Secondo la più comune interpretazione dell'elenco dei papi di San Malachia, Benedetto XVI è "De Gloria Olivae", l'ultimo papa con un motto, dopo il quale viene indicato un misterioso "Pietro il romano" che, invece di avere un motto, ha associata l'ormai notissima frase:

"Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà Pietro il romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile giudice giudicherà il suo popolo. E così sia.

In sostanza Malachia ci dice che Benedetto XVI è l'ultimo papa di una catena di papi dalle medesime caratteristiche, mentre dopo di lui salirà sul soglio di Pietro un papa, che, per un qualche motivo, che al momento noi ignoriamo, è diverso. Non necessariamente tale diversità è legata a lui, come persona, ma potrebbe essere anche legata ai tempi che dovrà affrontare.
Ignoriamo per il momento le varie critiche mosse dal fronte scettico su questa profezia e la possibilità che, invece di essere un vaticinio del 1139, sia un falso cinquecentesco: a noi è giunta così dal 1595, pubblicata per la prima volta dallo storico benedettino Arnoldo Wion.

Mettiamola per il momento da parte e andiamo a prendere la seconda profezia sui papi più famosa: la profezia dei tre papi di Garabandal.

Per chi non ne fosse al corrente, Garabandal è un famoso luogo di apparizioni mariane. 
La Santa Vergine pronunciò questa profezia a Conchita, la veggente: 

"Morto Papa Giovanni XXIII, mancavano solo tre Papi per la fine dei tempi".

Prima di fare il conto dei papi, riporto un estratto da "Le Apparizioni di Garabandal 1961-1965", a cura di P. Pablo Martín

"Quando nel paese si seppe la notizia della morte di Papa Giovanni XXIII, le piccole campane della chiesa annunciarono il decesso del Papa con un tono funebre. Conchita si recò in chiesa con sua madre Aniceta e con la Sig.ra Ortiz. Parlavano tra loro: – E’ morto il Papa, disse sua madre.

Rispose Conchita:  – Ah, il Papa è morto. Allora restano tre papi.

Fin qui, nulla di particolare. Tuttavia, ritornate a casa, Aniceta non si sentiva tranquilla e volle conoscere più profondamente i pensieri di sua figlia, che sembrava riservata in presenza della Sig.ra Ortiz. A casa, da sole, temendo un possibile sbaglio di sua figlia, la madre la interroga: – Da dove sai tu che soltanto restano tre papi?

Conchita risponde: – Dalla Santissima Vergine. In realtà mi disse che ancora sarebbero venuti quattro papi, ma Lei non teneva in conto uno di essi.

Dice Aniceta: – Ma allora, perché non tenere in conto uno?

Risponde Conchita: – Lei non lo ha detto, soltanto mi disse che uno non lo teneva in conto. Tuttavia mi disse che avrebbe governato la Chiesa per breve tempo.

Alla domanda: – Forse per questo non lo considera?

Conchita dice: – Non lo so."

Papa Giovanni Paolo I morì dopo 33 giorni dalla sua elezione al soglio di Pietro ed è, con ogni probabilità, il papa di cui la Madonna, al fine di mostrare alla veggente la sua clessidra con precisione, non teneva conto.
Non teneva conto, non certo per le sue qualità o altro, ma semplicemente perché, a causa della brevissima durata del suo pontificato, non sarebbe servito a nulla per indicare i tempi in cui viviamo oggi.  

Possiamo ora far di conto e vedere i papi indicati da Conchita, ovvero tre papi, saltando Giovanni Paolo I.

Paolo VI, Giovanni Paolo I (lo saltiamo), Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Ancora una volta ci fermiamo a Benedetto XVI.

Pare, per il momento, che Ratzinger abbia tracciato temporalmente una linea che delimita due epoche ben definite, forse proprio la linea attraversata la quale ci affacciamo alla "fine dei tempi".

Nel 1900, divenne nota una profezia di un sensitivo, di nome Cassert, che recitava così:

"Quando salirà sul trono di Pietro un papa che porterà la "Z" nel nome, sarà giunto il momento di chiudersi in casa perché il temporale è vicino".

Dal 1900 ad oggi, soltanto due papi hanno avuto una "Z" nel nome: 

- Karol Jozef Wojtyla - Giovanni Paolo II.

- ed il suo successore Joseph Alois Ratzinger - Benedetto XVI.

Se pensiamo al fenomeno della visione profetica, possiamo immaginare il sensitivo che percepisce, nel lontano futuro, un suono associato al papa.
Se devo pensare ad un suono con la "Z" che identifica un papa, certamente penso al nome "Ratzinger", usato tantissime volte per identificare papa Benedetto XVI, non certo a "Jozef", praticamente mai usato per indicare Wojtyla, che veniva invece appellato con il nome di "Karol".

Nuovamente, quindi, ci fermiamo a papa Benedetto XVI, come preludio "al temporale".

Abbiamo visto negli articoli del 2011 (che trovate qui), come la quartina V, 92 di Nostradamus, delinei una mini storia papale, che, guarda caso, termina proprio con Benedetto XVI.
In nessun'altra quartina il veggente cita così tanti papi tutti assieme e la struttura di tale quartina non ha nessun'altra finalità se non quella di evidenziare, alla fine di questo percorso di papi, proprio l'ultimo della serie, ovvero Benedetto XVI.
Papa che "dei romani non sarà troppo conforme", probabile riferimento alle dimissioni, un atto decisamente straordinario.

Riporto la quartina per completezza, ma vi rimando all'articolo scritto nel 2011 per l'interpretazione:

Quartina V, 92
Dopo il seggio tenuto diciassette anni,
Cinque cambieranno in tal termine compiuto,
Poi del medesimo tempo uno sarà eletto,
Che dei romani non sarà troppo conforme.

Cominciamo ad accumulare profezie che ci dicono che Benedetto XVI era l'ultimo papa di un ciclo, terminato il quale iniziava qualcosa d'altro. Malachia ci indica grandi tribolazioni, ma al contempo tratta il successore di "De Gloria Olivae" in modo diverso dagli altri, dedicandogli un'intera frase invece che un semplice motto.

Ma chi è "Pietro il romano"? Malachia pare non lasciare spazio a dubbi dicendo "siederà" e "pascerà il suo gregge", per cui è da intendersi che sia anch'egli un papa: papa Francesco, appunto, successore di Benedetto XVI.

Abbiamo quindi varcato la soglia, le profezie fino a qua illustrate hanno assolto il loro compito di indicarci una linea di confine. Ora siamo con Pietro il romano aldilà del muro e pare, se queste interpretazioni sono corrette, che ci attenda un periodo piuttosto grave da attraversare: Malachia parla della distruzione di Roma, Cassert ci indica metaforicamente un temporale, la Madonna di Garabandal ci dice che ha inizio la fine dei tempi.

Nella prossima parte ci faremo accompagnare dalle profezie che questo muro, invece, lo hanno attraversato e vedremo, per quanto possibile, di scoprire cosa ci aspetta.

Continua nella seconda parte (link).

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