giovedì 30 giugno 2016

LE PROFEZIE DEL MONACO JOHANNES - Prima Parte




Queste profezie si trovano in un testo latino datato 1606 e sono state pubblicate sui numeri di "Le Figaro" del 10 e 17 settembre 1914 da Josephin Paledan.
La traduzione dal francese è stata curata ancora una volta da Yesterday's Man, come per il precedente articolo.
Avevamo già visto in questo blog uno stralcio delle profezie di Fra Johannes, analizzando alcuni vaticini riguardanti l'Anticristo, che potete trovate in questo articolo (Profezie sull'Anticristo - Seconda Parte).
In questa sede le vedremo nella loro completezza cercando di interpretare i numerosi simboli utilizzati e, come sempre facciamo, comparandole con profezie di altri profeti, cercando di trovare uno scenario comune.
La peculiarità di queste profezie è che paiono essere una descrizione della Seconda guerra mondiale, ma, al contempo, contengono degli elementi che fanno escludere quest'ultima ipotesi.
Lascio al lettore il piacere di trarre le sue conclusioni dopo aver letto ed analizzato tutto il testo.

"L'anticristo :
Si crederà di riconoscerlo più volte, poiché tutti coloro che sgozzano l’Agnello si
assomigliano e tutti i cattivi sono i precursori del Gran Cattivo.
Il vero Anticristo sarà uno dei monarchi del suo tempo, uno dei figli di Lutero : egli
invocherà Dio e si dichiarerà suo inviato."

Qui abbiamo l'appellativo "figli di Lutero".
L'interpretazione più ovvia è quella di legarli al popolo tedesco.
Nelle profezie di Papa Giovanni XXIII, già trattate più volte in questo blog, pubblicate da Pier Carpi (che pare fosse legato alla Loggia P2) e, a suo dire, scritte nel 1935 da un Roncalli non ancora Papa e in qualche modo affiliato alla massoneria "bianca" dei Templari, il medesimo termine "i figli di Lutero" è utilizzato per indicare gli Americani.

Riporto un passo di queste profezie, a questo proposito:

"I figli di Lutero in Europa. La guerra delle armi, la guerra delle passioni. 
I giovani dei monti hanno bandiere nuove, che i potenti strapperanno con la menzogna.
Attenti ai figli di Lutero e ai figli del nuovo Czar. Vogliono il mondo dissanguato per l'ultimo pasto"
("Le Profezie di Papa Giovanni XXIII", Pier Carpi)

In questo passo si parla degli Americani che entrano in Europa per liberarla dal giogo dei Tedeschi, ma, si dice, "attenti ai figli di Lutero", gli Americani, i "liberatori", "vogliono il mondo dissanguato per l'ultimo pasto".
L'"ultimo pasto", porteranno il mondo al pasto finale, dissanguato, alla Fine dei Tempi.

Proseguiamo con le profezie di Fra Johannes:

"Questo principe di menzogna giurerà sulla Bibbia: si presenterà come il braccio di Dio, castigando i popoli corrotti. Avrà un solo braccio, ma i suoi eserciti saranno innumerevoli, ed avranno come motto: "Dio è con noi" assomiglieranno a legioni infernali."

Il giuramento sulla Bibbia è un rito che, sebbene non sancito dalla Costituzione americana, è divenuto usanza fare ad inizio mandato per ogni presidente americano.
Nello specifico, l'attuale presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha giurato sulla Bibbia di Abramo Lincoln.
Tornando al parallelismo "Seconda guerra mondiale", non credo proprio che Hitler abbia giurato sulla Bibbia prima di prendere in mano il potere.
"Avrà un solo braccio" invece richiama forse il saluto nazista? O può essere riconducibile ad un leader dei nostri tempi?
Infine, il motto "Dio è con noi" (Gott mit uns), che stava nelle fibbie dell'esercito prussiano, fu mantenuto nelle fibbie dei nazisti per una questione di continuità che non starò ad affrontare il questa sede. Elemento che però certamente pesa molto sul considerare queste profezie legate al secondo conflitto mondiale.
Per quel che riguarda Obama, come molti presidenti americani, fa spesso riferimento a Dio, ma non mi pare che quello specifico motto sia legato alla sua o a qualche altra presidenza.

"Per molto tempo agirà con astuzia e fellonia, le sue spie percorreranno tutta la terra ed egli sarà il signore dei segreti potenti."

Questa frase può tranquillamente essere usata per qualsiasi leader di una nostra attuale superpotenza, ma anche per Hitler.

"Avrà dei dottori dalla sua parte che certificheranno e proveranno la sua missione celeste."

Forse un riferimento agli scienziati del nazionalsocialismo, che volevano provare scientificamente la purezza della razza ariana?
O ancora un riferimento moderno, dei nostri giorni?

"Una guerra gli fornirà l’occasione di togliere la sua maschera.
Non sarà la guerra che farà ad un monarca francese, ma un'altra che si riconoscerà
facilmente perché in due settimane sarà già universale."

Questo sembra essere un chiaro riferimento alla Seconda guerra mondiale.
L'"altra guerra", collima con l'attacco tedesco alla Polonia, il primo settembre del 1939, che porta le nazioni occidentali a dichiarare guerra alla Germania dopo soli tre giorni, mentre dopo diciassette giorni la Russia attacca a sua volta la stessa nazione da oriente.
Sto portando avanti entrambe le interpretazioni per mostrare cosa calza e cosa no e trarre le nostre conclusioni alla fine.
E' difficile invece associare queste parole ad una guerra, la "terza guerra mondiale", che non abbiamo visto.
Certamente dalle diverse fonti profetiche abbiamo capito che l'inizio di questa ultima guerra sarà fulmineo. L'attacco della coalizione orientale all'Occidente sarà improvviso.
Queste parole potrebbero quindi descrivere questo attacco.

"Questa metterà gli uni contro gli altri tutti i popoli cristiani, tutti i musulmani ed anche altri popoli lontani.
Eserciti si posizioneranno ai quattro angoli del mondo.
Siccome gli angeli apriranno lo spirito degli uomini, la terza settimana, essi capiranno che quello è l'Anticristo e che essi diventeranno tutti schiavi se non eliminassero questo conquistatore."

Profezia generica che potrebbe riferirsi sia alla Seconda guerra mondiale che ad un'ipotetica futura guerra universale.

"Si riconoscerà l’Anticristo in diversi modi: massacrerà soprattutto i preti, i monaci, le donne, i bambini ed i vecchi.
Non risparmierà nessuno: passerà con la torcia in mano, come i barbari ma invocando Cristo!
Le sue menzogne assomiglieranno a quelle dei cristiani, ma le sue azioni saranno quelle di Nerone e dei persecutori romani; egli avrà un'aquila sulle sue insegne ed anche su quella del suo accolito, l'altro cattivo monarca."

Il Nazismo aveva una connotazione dichiaratamente anti-cattolica ed anti-cristiana, per cui la prima frase calza a pennello, ma potrebbe anche descrivere un "Nerone" dei nostri tempi, magari con modi più nascostamente maligni, dall'apparenza positivi.
La frase successiva infatti mette in evidenza questo.
Poi si parla dell'aquila nelle insegne dell'Anticristo.
L'aquila fu usata come simbolo per il regime fascista, ripresa poi anche dal Nazismo.
In questo caso, l'altro cattivo monarca, potrebbe essere Mussolini?
L'aquila però è anche lo stemma degli Stati Uniti d'America, il cui retro, ricordiamo, raffigura la piramide con l'occhio onniveggente della tradizione massonica.

Stemma degli Stati Uniti d'America - fronte
Stemma degli Stati Uniti d'America - retro















"Ma quest'ultimo è cristiano e morirà per la maledizione del Papa Benedetto, che sarà eletto all'inizio del regno dell'Anticristo."

Attenzione che qui abbiamo una prima, decisiva, differenza.
Si dice che questo secondo monarca sarà maledetto da Papa Benedetto, eletto all'inizio del regno dell'Anticristo.
Benedetto XV, venne eletto nel settembre del 1914 e mori nel gennaio del 1922, fuori dal periodo temporale dell'ascesa al potere del Nazismo (1932) e del Fascismo (ottobre del 1922, con la marcia su Roma), mentre la profezia dice che "sarà eletto all'inizio del regno dell'Anticristo".
Più calzante invece l'elezione di Benedetto XVI, eletto nell'aprile del 2005, riferita all'elezione di Barack Obama, del 4 novembre 2008, eletto all'inizio del regno dell'Anticristo.

Termina qui la prima parte di questa analisi. 
Proseguiremo con le Profezie del monaco Johannes nella seconda parte

Fonti:

« Prédictions sur la guerre européenne : Mme de Thèbes, Mme Lenormand, M. R. Larmier, Prophétie de Mayence, etc. », imprimerie de G. Mont-Louis (Clermont-Ferrand), 1914

« Aujourd'hui et demain - Suite et complément de l'ouvrage "Demain" d'après les concordances frappantes de 120 prophéties anciennes et modernes, publié dans le courant du mois d'octobre 1905 », Baron de Novaye, Édition P. Lethielleux (Paris), 1914