mercoledì 3 febbraio 2016

LE PROFEZIE DI GIOVANNI DA GERUSALEMME - Prima Parte


Un lettore del blog, che è spesso intervenuto in diverse discussioni nell'area commenti con il nickname Yesterday's Man, mi ha segnalato queste profezie certamente interessanti.
YMan vive in Francia e mi ha passato la traduzione italiana dei vaticini personalmente curata da lui. 
Questo documento sarebbe stato ritrovato dal professor Galvieski negli archivi del monastero della Santa Trinità di San Sergio, a Sergiyev Posad, vicino a Mosca. Nella sua introduzione, questo manoscritto indicava che dopo la conquista turca di Costantinopoli, nel 1453, nell’Impero della fede preservata, si sono rifugiati uomini ed i loro scritti e fra questi "Il Protocollo Segreto", che insegna il destino degli uomini quando comincerà "l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille…".
Questo Protocollo Segreto di cui parla il Manoscritto di Zagorsk (così denominato dal nome che i bolscevichi diedero a Sergiyev Posad, nel 1930; la cittadina riprese poi il suo nome nel 1991, con la caduta dell'Unione Sovietica) sarebbe l’opera di Jean de Vézelay, detto Jean de Mareuil o Jean de Jérusalem. Raccolto da religiosi sulla strada di Compostela, diventato monaco cristiano, cavaliere crociato, uno dei fondatori dell'Ordine del Tempio ed uno dei primi templari, partecipò alla liberazione di Gerusalemme nel 1099, conquistata 20 anni prima dai turchi. Durante il suo soggiorno nella Città Santa scrisse questa raccolta profetica.
Come sempre, prendiamo con le pinze tutte queste informazioni e analizziamo le profezie sulla base della loro data di pubblicazione, che sarebbe il 1994.
L'impressione che ne ho avuto è che in gran parte descrivano il futuro in senso generale, chiaramente se crediamo alla tesi che le vuole formulate nel 1099, sono sorprendenti, ma se malignamente pensiamo che siano state scritte negli anni '90, chiaramente diventano più ordinarie, ma in ogni caso possiamo trovarci dentro qualcosa di interessante.

Passiamo all'analisi dei versi:

"Io vedo ed io so.
I miei occhi scoprono nel cielo ciò che sarà ed attraverso il tempo in un sol passo.
Una mano mi guida verso ciò che voi non vedere né sapete.
Mille anni passeranno e Gerusalemme non sarà più la città dei Crociati del Cristo.
La sabbia avrà seppellito le mura dei nostri castelli, le nostre armature e le nostra ossa sotto i suoi granelli.
Essa avrà soffocato le nostre voci e le nostre preghiere.
I Cristiani verranno da lontano in pellegrinaggio.
Laddove erano loro il Diritto e la Fede, non oseranno più avvicinarsi al Sepolcro delle reliquie se non scortati da Cavalieri Ebrei, i quali avranno in questo luogo il loro Regno ed il loro Tempio.
Gli Infedeli saranno una folla immensa che si espanderà ovunque e la loro Fede risuonerà come un tamburo da un punto all'altro della terra.
Continenti che Erodoto nominava solo nei suoi sogni, saranno scoperti oltre le grandi foreste di cui parla Tacito, ma anche oltre i mari infiniti che cominciano oltre le Colonne d’Ercole.
Mille anni passeranno dal tempo in cui noi viviamo, ed i distretti si saranno riuniti in grandi regni e vasti imperi.
Guerre tanto numerose quanto le maglie di cotta che portano i Cavalieri dell’Ordine si succederanno, distruggendo regni ed imperi ed intessendone dei nuovi.
Ed i servi, i mendicanti, i poveri senza fuoco mille volte si saranno rivoltati, bruciando i raccolti, i castelli e le città, fino a quando saranno scorticati vivi, ed i sopravvissuti obbligati a ritornare nelle loro tane.
Avranno creduto di poter essere Re!
Mille anni passeranno e l’uomo avrà raggiunto i fondali del mare e dei cieli, egli sarà come una stella nel firmamento.
Egli avrà acquisito la Potenza del sole e crederà di essere come Dio costruendo sulla terra mille Torri di Babele.
Ed avrà costruito dei muri sulle rovine di quelli che avevano innalzato gli Imperatori di Roma, ed alla stessa maniera separeranno ancora una volta le legioni e le Tribù barbare.
Oltre le grandi foreste ci sarà un Impero.
Quando i muri crolleranno, l’Impero non sarà più che acqua melmosa.
I popoli saranno ancora una volta mescolati.
Sarà allora che comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille.
Io vedo e so cosa accadrà.
Io sono lo scriba.
Quando comincerà l’anno Mille che viene dopo l’Anno Mille, l’uomo si troverà davanti alla bocca ombrosa di un labirinto oscuro.
Ed io vedo in fondo a questa notte nella quale egli caverà gli occhi rossi del Minotauro.
Fai attenzione al suo furore crudele, tu che vivrai nell'Anno Mille che viene dopo l’anno Mille."

L'introduzione è una bella descrizione, generalizzata, ma fedele, degli eventi nei mille anni successivi a Giovanni.
Interessante la parte "quando i muri crolleranno, l'impero non sarà più che acqua melmosa": l'impero è riferito, come si evince dai versi precedenti, a quello che ha sostituito, secondo il veggente, l'Impero Romano, ovvero l'Europa. Quando i muri, i confini, crolleranno, l'Impero non sarà più che acqua melmosa.
Sarebbe un discreto centro, se non fosse che l'Unione Europea è stata fondata nel 1993, precedentemente la stampa del libro e quindi non abbiamo una vera prova provata di anticipazione dell'evento, come ci è accaduto di vedere in altre profezie esaminate.

Da questo momento in poi, seguono trenta profezie relative alla distruzione del vecchio mondo e dieci profezie che descrivono una Nuova Era.

Esaminerò e commenterò solo quelle degne di nota, le altre vengono trascritte comunque per mantenere l'unità del documento.

1) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
L’Oro sarà nel Sangue.
Chi osserverà le stelle vi conterà del denaro.
Chi entrerà nel Tempio vi incontrerà i mercanti.
I Sovrani saranno scambiatori ed usurai.
La Spada difenderà il Serpente.
Ma il Fuoco coverà.
Ogni città sarà Sodoma e Gomorra.
Ed i figli dei figli diventeranno la nube ardente.
Essi innalzeranno gli antichi stendardi.

2) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
L’Uomo avrà riempito i Cieli e la Terra ed i Mari delle sue Creazioni.
Egli ordinerà.
Vorrà i poteri di Dio.
E non conoscerà alcun limite.
Ma ogni cosa gli si rivolterà contro.
Egli vacillerà come un re ubriaco.
Cavalcherà come un cavalière cieco.
E a colpi di sperone spingerà la sua montura nella foresta.
In fondo al suo cammino ci sarà l’abisso.

3) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
S’innalzeranno delle Torri di Babele in ogni punto della Terra.
Saranno Roma e saranno Bisanzio.
I campi si svuoteranno.
Non ci sarà altra legge che quella per sé e la propria banda.
Ma i Barbari saranno nella città.
Non ci sarà più pane per tutti.
Ed i giochi non basteranno più.
Allora popoli senza avvenire
Appiccheranno grandi incendi.

"Non ci sarà più pane per tutti.
Ed i giochi non basteranno più.
Allora popoli senza avvenire
Appiccheranno grandi incendi."

Questo potrebbe essere un riferimento all'ISIS, ma nel 1994 avevamo già cose a cui ci si poteva riferire. I popoli arabi, nella loro sempiterna guerra interna con Israele, creavano spesso situazioni al limite che provocavano rivolte interne ed emigrazioni di massa. 

Prima del 2000 il problema dell'immigrazione, a periodi, era molto pesante e principalmente riguardava popoli africani, ma anche arabi.
Inoltre Al Qaida agiva già dagli anni '90.

4) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
La fame stringerà il ventre di molti uomini.
Ed il freddo gelerà molte mani.
Al punto che costoro vorranno vedere un altro mondo.
Ed verranno mercanti d’illusioni a proporre la droga (veleno).
Ma questa distruggerà i corpi e marcirà le loro anime.
E chi avrà mescolato la droga (veleno) al proprio sangue.
Sarà come una bestia selvaggia presa al laccio.
Ed ucciderà e violenterà e chiederà riscatti e ruberà
E la vita di ogni giorno sarà come un’apocalisse.

La parola "droga" è l'unica traduzione non letterale, interpretativa, che YMan ha operato sul testo.
La traduzione letterale "veleno" è stata messa tra parentesi.

5) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Ciascuno cercherà di approfittare di tutto ciò che può.
L’Uomo ripudierà la sua sposa tante volte quante si risposerà.
E la donna seguirà strade sconosciute, prendendo chi le piacerà.
Partorendo senza attribuire il nome del Padre.
Ma nessun Maestro guiderà il Bimbo.
E ciascuno sarà solo in mezzo a molti.
La tradizione si perderà.
La Legge sarà dimenticata.
Come se l’Annunciazione non fosse mai stata fatta, l’uomo tornerà ad essere un selvaggio.

6) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Il padre prenderà piacere con sua figlia
L’uomo con l’uomo, la donna con la donna
Il vecchio col bambino imberbe
E tutto ciò sarà sotto gli occhi di tutti.
Ma il sangue diventerà impuro
Il male dilagherà di letto in letto.
Il corpo accoglierà ogni putrefazione della terra.
Le facce saranno butterate, le membra scarnificate.
L’amore sarà una minaccia per chi si conoscerà che attraverso la carne.

7) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Chi parlerà di Giuramento e di Legge
Non sarà ascoltato.
Chi predicherà le Fede in Cristo
Perderà la propria voce nel deserto.
Ma ovunque si diffonderanno le possenti acque delle religioni infedeli.
Falsi messia raccoglieranno attorno a sé uomini ciechi.
E l’infedele armato sarà come mai fu:
Parlerà di giustizia e di diritto e la sua fede sarà cocente e pungente.
Egli si vendicherà delle Crociate.

"Ma ovunque si diffonderanno le possenti acque delle religioni infedeli.
Falsi messia raccoglieranno attorno a sé uomini ciechi.
E l’infedele armato sarà come mai fu:
Parlerà di giustizia e di diritto e la sua fede sarà cocente e pungente.
Egli si vendicherà delle Crociate."

Questa è una piuttosto fedele descrizione dell'ISIS, gruppo terroristico nato nel 2014, ma potrebbe comunque calzare con eventi terroristici antecedenti e presenti al tempo della pubblicazione del libro (1994), anche se, ricordiamo, le profezie sono datate 1099.

8) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Il rumore della morte brutale rotolerà come il temporale sulla terra.
I barbari si mescoleranno ai soldati delle ultime legioni.
Gli Infedeli vivranno fra le mura delle Città Sante.
Ognuno sarà di volta in volta Barbaro, infedele e selvaggio.
Non ci saranno più né ordine né regole.
L’odio divamperà come le fiamme nella foresta asciutta.
I barbari massacreranno i soldati.
Gli Infedeli sgozzeranno i credenti.
La bestialità sarà in ciascuno ed in tutti e le città periranno.

9) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Gli uomini si giudicheranno fra loro secondo il loro sangue e la loro fede.
Nessuno ascolterà il cuore sofferente dei bimbi
Che saranno snidati come uccellini.
E nessuno saprà proteggerli dalla rigida mano nel maglio.
L’odio inonderà le terre che si credevano pacificate.
E nessuno sarà risparmiato, né i vecchi né i feriti.
Le case saranno distrutte o sottratte.
Gli uni occuperanno il posto degli altri.
Tutti chiuderanno gli occhi per non vedere le donne violentate.

"L’odio inonderà le terre che si credevano pacificate.
E nessuno sarà risparmiato, né i vecchi né i feriti.
Le case saranno distrutte o sottratte.
Gli uni occuperanno il posto degli altri.
Tutti chiuderanno gli occhi per non vedere le donne violentate."


Eccoci giunti a quella che sembrerebbe essere la descrizione di un'invasione armata. 
C'è anche un riferimento geografico: "le terre pacificate", che dovrebbero proprio essere le nostre di Occidente, sempre state in guerra, ma ora in pace da oltre sessant'anni.
Questo pare essere un primo vaticinio riferito ai nostri giorni e non ancora avveratosi, ma in linea con tutte le profezie esaminate fin'ora.


10) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Tutti sapranno ciò che accade in ogni luogo della terra.
Si vedranno bimbi cui le ossa bucano la pelle.
E quelli con gli occhi coperti dalle mosche.
E quelli cacciati come dei ratti.
Ma l’uomo di quel tempo girerà lo sguardo
Poiché non si curerà che di se stesso.
Costui darà una manciata di semi come elemosina
Quando egli dorme su dei sacchi ricolmi.
E ciò che darà con una mano lo riprenderà con l’altra.

Questa descrizione ricalca il rapporto tra Occidente ricco ed opulento ed i paesi poveri, ma era una situazione già ben presente nel 1994.

11) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
L’uomo mercanteggerà ogni cosa.
Ed ogni cosa avrà il suo prezzo :
L’albero, l’acqua e l’animale.
Più niente sarà gratuito, ogni cosa sarà venduta.
Ma in quel tempo l’uomo non sarà più che un peso di carne.
Si potranno scambiare parti del proprio corpo come quarti di buoi.
Gli saranno sottratti l’occhio e il cuore.
Niente sarà sacro, né la sua vita né la sua anima.
Si litigheranno per le sue spoglie ed il suo sangue come una carogna da spartire.

12) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
L’uomo avrà cambiato la faccia della terra.
Crederà di essere il Padrone ed il Sovrano delle foreste e delle greggi.
Avrà scavato il suolo e solcato i cieli
E tracciato un solco nei fiumi e nei mari.
Ma la terra sarà nuda e stérile.
L’Aria sarà incandescente e l’acqua fétida.
La vita appassirà poiché l’uomo esaurirà le ricchezze del mondo.
E l’uomo sarà solo come il lupo
Odiando se stesso.

13) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Anche il bimbo sarà venduto.
Alcuni si serviranno di lui come di un oggetto
Approfittando della sua pelle morbida.
Altri lo tratteranno come un animale servile.
La sacrale debolezza del bambino sarà dimenticata
E con essa il suo mistero.
Egli sarà come il puledro che si addomestica
Come un agnello che si dissangua prima di dargli la morte.
E l’umanità non sarà più che barbarie.

14) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Lo sguardo sul mondo e lo spirito dell’uomo saranno prigionieri.
L’uomo sarà ubriaco e l’ignorerà.
Considererà le immagini ed i riflessi come la realtà del mondo.
Si farà con l’uomo ciò che si fa con le pecore.
Allora giungeranno i predatori.
I rapaci metteranno gli uomini in gregge per guidarli meglio verso l’abisso
E dirigerli gli uni contro gli altri.
Saranno scorticati per prendere la loro lana e la loro pelle.
E l’uomo, se sopravvivrà, sarà spogliato della sua anima.

15) Quando comincerà l’Anno Mille che viene dopo l’Anno Mille
Regneranno Sovrani miscredenti.
Comanderanno su folle umane innocenti e passive.
Nasconderanno il loro viso e manterranno i loro nomi segreti.
Ed i loro castelli saranno persi nelle foreste.
Ma decideranno delle sorti di tutti e di ogni cosa.
Nessuno parteciperà alle assemblee del loro ordine.
Tutti saranno veri servi e si crederanno uomini liberi e cavalieri.
Gli unici a ribellarsi saranno quelli delle città selvagge e dalle fedi eretiche.
Ma saranno prima vinti e poi bruciati vivi. 

Questa è interessante perchè è un chiaro riferimento al governo ombra degli Illuminati, concetto però già ben presente nel 1994, senonchè parla di una ribellione di quelli delle città selvagge e delle fedi eretiche ed ancora torniamo all'ISIS, fenomeno recente e non del 1994, ma potrebbe essere riferito ad un evento antecedente?

Continua nella seconda parte.

3 commenti:

  1. Grazie MBLux.
    Aggiungerei solo che in quest'ultima profezia, le ribellioni potrebbero essere le rivoluzioni spontanee nate in Tunisia , molto meno spontanee in Libia, Egitto e Siria.
    Quasi tutte schiacciate (vinte), ed alcune pure con guerre (bruciati vivi).
    Con questo, ci troveremmo effettivamente ben dopo il 1994.
    YMen

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  2. Grazie MBlux e sopratutto al tuo contributo Ymen, davvero interessanti e precise queste profezie se viste nell'ottica dell'anno mille.
    aspetto con impazienza la seconda parte (anche per tirarmi su il morale^^)

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    1. Ciao Tianos, si, se accettiamo la tesi che le vuole scritte nel 1099, sono profezie incredibili. A breve posterò le parti restanti. Un saluto!

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